Questo non è un libro. È allo stesso tempo un manuale; una guida alla lettura di Paolo Borsellino parla ai ragazzi, Il mio amico Giovanni e Storie di sangue, amici e fantasmi; un quaderno di attività da fare da soli o in classe; un approfondimento sulle storie di colleghi e amici, fondamentali nella lunga storia della lotta alla mafia; il racconto della vita di donne importanti come Rita Atria e Francesca Morvillo; un’analisi sulle diverse mafie che infestano il nostro Paese; un invito alla visione di film che raccontano pezzi di storia del nostro Paese; un inedito dietro le quinte nelle giornate delle ‘scorte’; uno sguardo al passato e contemporaneamente uno sguardo al futuro, a quello che costruiremo insieme. Una lettura che è un piccolo ma concreto passo per un impegno da cittadini attivi e consapevoli.
Costruire una rete di impegno per contrastare la criminalità organizzata, promuovere la cultura della legalità, partecipare al dibattito sui temi della giustizia e dello Stato di diritto.
Studio e approfondimento dei fenomeni di infiltrazione mafiosa nelle istituzioni nazionali e locali. Progetti di formazione per amministratori locali.
Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia è uno dei segni più tangibili e dall’alto valore simbolico della vittoria dello Stato contro le mafie. L’evoluzione delle misure patrimoniali ha fornito strumenti sempre più efficaci per il contrasto alla criminalità organizzata ed è uno dei pilastri della normativa antimafia. Analizziamo cosa è, come funziona, ma soprattutto che importanza ha il riutilizzo sociale del patrimonio mafioso e quali sono le prospettive future, fornendo spunti e riflessioni dei più autorevoli esperti della materia.
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