La Fondazione

La Fondazione Scintille di futuro è la naturale evoluzione di un percorso lungo una vita, quello del suo fondatore Pietro Grasso.

Da Magistrato dal 1969, giudice a latere del Maxiprocesso, poi Procuratore capo di Palermo dal 1999 al 2005 e successivamente Procuratore nazionale antimafia fino a dicembre 2012.

Nel corso di questa carriera, ha sempre trovato il tempo per incontrare migliaia di studenti e cittadini, condividendo la sua esperienza e raccontando le sfide del contrasto alle mafie. Il suo obiettivo è trasmettere alle nuove generazioni l’importante lezione di coraggio e volontà di giustizia di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia.

Scintille di futuro

“Quando mi chiesero di diventare giudice a latere del maxiprocesso chiesi 24 ore per parlarne con mia moglie. Mi disse: «Fai quello che devi fare per il tuo lavoro. Affronteremo insieme le conseguenze”

La decisione di accettare l’incarico di giudice a latere nel più grande processo penale della storia italiana ha avuto un impatto duraturo sulla vita dell’intera famiglia Grasso, legandola indissolubilmente alla lotta contro la criminalità organizzata e alla promozione della cultura della legalità. Ognuno di loro ha continuato a portare avanti questo impegno nel proprio campo: Maria Fedele come docente nelle scuole superiori di Palermo e provincia, Maurilio Grasso e Lara Panella come membri delle Forze dell’Ordine.

È fondamentale che ognuno faccia la sua parte, ma è insieme che si può fare davvero tanto. Senza un impegno condiviso, ciascuno secondo le proprie competenze e possibilità, la lotta contro la criminalità organizzata diventa un’impresa ardua, se non impossibile. È per questo motivo che abbiamo deciso di dare vita a “Scintille di futuro”, convinti che sia necessario unire le competenze di molte persone per riparare il tessuto di un impegno diffuso.

Il progetto va oltre le singole persone, mira a unire professionalità e generazioni, creando una rete che possa avere un impatto positivo sulla cultura e sulla società. Vogliamo creare un legame tra diverse figure professionali, che possa favorire una collaborazione sinergica e influire in modo significativo sulla cultura e sui valori della nostra società. Insieme, possiamo costruire una comunità consapevole e impegnata, capace di contrastare la criminalità organizzata e promuovere un futuro migliore. La Fondazione rappresenta un punto di incontro per coloro che desiderano contribuire a questa causa, offrendo un luogo di scambio, formazione e azione concreta. Siamo convinti che, con il nostro impegno collettivo e la condivisione delle nostre competenze, possiamo fare la differenza e costruire un futuro più giusto e sicuro per tutti.

Il nome

Alla base del nome c’è un oggetto che lega la vita di Giovanni Falcone a quella di Pietro Grasso. Un accendino lasciato in custodia, una restituzione divenuta impossibile dopo la strage di Capaci, il simbolo di un’amicizia spezzata da Cosa nostra. Nel tempo “l’accendino di Giovanni” è diventato un simbolo di ricordo e di impegno, condiviso dalle giovani generazioni pronte a farsi “gambe” per le idee di Falcone, Borsellino e delle altre vittime di mafia. Dalle scintille che accendono la fiammella dell’accendino all’idea che quegli sprazzi di luce viva possano illuminare un futuro migliore per le ragazze, i ragazzi, il Paese. Scintille che accendano fiaccole, e che rendano possibile passare il testimone della memoria e della responsabilità.

Gli scopi

Contribuire

allo sviluppo della cittadinanza attiva e consapevole e dell’etica della responsabilità

Incentivare

la realizzazione dei valori costituzionali e il rispetto delle leggi e delle regole di convivenza civile

Analizzare

e diffondere la conoscenza dei fenomeni mafiosi e della criminalità organizzata

Stimolare

la ricerca interdisciplinare e promuovere la collaborazione nel contrasto alla criminalità organizzata

Formare

studenti, amministratori pubblici e cittadini alla cultura della legalità

Costruire

una rete di competenze ed esperienze impegnate nella lotta trasversale alla criminalità organizzata

Organigramma

Pietro Grasso

Fondatore e Presidente

Alessio Pasquini

Direttore Generale

Lorenzo Pavoncello

Coordinatore Comitato scientifico

Comitato Scientifico

Rosy Bindi

Presidente del Comitato scientifico

Rosario Aitala

Docente, Giudice della Corte penale internazionale

Marco Carlizzi

Avvocato, Presidente di Etica SGR

Francesco La Licata

Giornalista

Stefania Pellegrini

Professore Ordinario Università di Bologna

Liana Milella

Giornalista